L’omero è l’unico osso del braccio, non bisogna infatti confonderlo con le ossa dell’avambraccio: ulna e radio. Appartiene alla categoria delle ossa lunghe e compone, insieme alla scapola, l’articolazione scapolo-omerale.
Forma un’altra importante articolazione, quella del gomito. Bisogna prestare particolare attenzione a una eventuale frattura omero. In quest’articolo cercheremo di scoprire di cosa si tratta, quali sono i sintomi e il migliore trattamento.
Le fratture dell’estremità inferiore dell’omero rappresentano circa il 30% delle fratture del gomito. Possono essere causate da un trauma diretto sul gomito oppure da una caduta sulla mano atteggiata a difesa del corpo.
L’omero è divisibile in tre sezioni principali. Si distinguono l’estremità prossimale, l’estremità distale e il corpo. Dal punto di vista funzionale, l’omero è importante inizialmente nei bambini piccoli perché sorregge il peso durante la fase di gattonamento. In generale aiuta i muscoli brachiali nei movimenti delle articolazioni citate in precedenza.
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